scrivere bio efficace

“La semplicità è la più grande sofisticatezza’

Lo diceva Leonardo da Vinci e penso che questa geniale affermazione, ancora così contemporanea, dica tutto di lui.

E quando qualcuno mi chiede aiuto perché la sua BIO sia efficace, non posso che pensare al caro Da Vinci.

Forse non sai che:

. Ha fatto importantissimi studi sull’urbanistica: quando ci fu la peste a Milano, sviluppò un progetto di città ideale, basata sulle esigenze dei cittadini.

Ad esempio, inserì una rete di canali per lo smaltimento dei rifiuti e delle sopraelevate per consentire il passaggio dei pedoni.

. Grazie a lui, sono nate nuove tecnologie: è merito delle sue macchine per volare, simili ad uccelli, se oggi abbiamo gli aeroplani… E dici poco!

. Ha dato un importante contributo come scrittore: la sua prosa è considerata una delle più pregevoli e importanti del Rinascimento italiano.

. Era un grande artista: ha inventato o utilizzato alla loro massima espressione tecniche molto particolari, come la prospettiva aerea, lo sfumato leonardesco ecc. I suoi dipinti non hanno bisogno di ulteriore pubblicità direi 🙂

Insomma, ti immagini se Leonardo avesse dovuto scrivere in poche righe la bio risolutiva per il suo sito web? O, ancora più complesso, per il suo profilo Instagram?

Quale lato far emergere… Leonardo ingegnere? Urbanista? Artista? Scrittore? 

La risposta è: dipende dal target, dai potenziali clienti da attrarre.

Immagina infatti, se tu stessi cercando un determinato servizio, e capitassi sul sito di una persona che nella sezione ‘about’ scrive di sé che è un asso nella scrittura, nella scienza e nelle arti. Ti fideresti? Io credo di no.

Dalla bio deve emergere la tua unicità, qualcosa che le persone non possano trovare in un tuo competitor, qualcosa che le attiri proprio verso di te. E perché sia davvero efficace, al suo interno chi legge deve trovare la risposta a un bisogno.

Per quanto riguarda il caro Leo invece, beh, io scriverei semplicemente: GENIO.

scegliere angolazione per raccontarsi

Sono subdoli.

Si nascondono, si mimetizzano nel testo e non basta rileggere una volta per avere la certezza di un contenuto senza errori errori.

Che tu debba scrivere i post del blog, la newsletter ma anche i testi per i tuoi social, ecco qualche strategia per aiutarti a trovare errori ortografici, di battitura e tutto ciò che merita una correzione.

Inizio con il dirti che il nostro cervello non è un buon alleato, perché ha l’abitudine di completare in modo autonomo le frasi e, se la prima e l’ultima lettera di una parola sono corrette, riesce a leggere senza problemi tutta la parola.

Prova a leggrere qusete palrole: fai mollta faitca? 

Io non credo 🙂

Ecco perché rileggere un paio di volte non è sufficiente, e nemmeno il programma di scrittura che sottolinea i termini sbagliati (ti consiglio comunque sempre di fare il controllo ortografico con il pc).

3 metodi efficaci per aiutarti a eliminare gli errori ortografici:

. LEGGI AD ALTA VOCE

So che costa fatica ma la lettura ad alta voce ti consente subito di capire se la punteggiatura è ottimale, se il ritmo delle frasi rende il testo interessante e se è il caso di aggiungere o (molto più frequentemente) togliere qualcosa.

. LEGGI DALLA FINE ALL’INIZIO 

Rileggere a partire dall’ultima parola, fa sì che tu non proceda in automatico, ma ti soffermi su ogni singolo termine.

E’ una gran noia ma aiuta davvero molto!

. CAMBIA FORMATO

Specialmente se si tratta di testi lunghi, non usare solo il pc ma rileggi anche da telefono. In alternativa, puoi modificare la grandezza e il font del carattere.

Di nuovo, offri al tuo cervello un diversivo che lo ostacoli nel rileggere con il pilota automatico.

Tip da lucciola:

L’ho provato sulla mia pelle e mi ha portato a non vedere un errore… Non inserire modifiche all’ultimo minuto!

Inutile fare tutto il lavoro di rilettura, se poi poco prima di pubblicare inserisci delle modifiche. Niente ti impedisce di farlo, ma allora ricomincia da capo con le tecniche precedenti. Altrimenti è un attimo e l’errore ortografico si insinuerà senza che tu te ne accorga.

E, considerando che avrai letto e straletto ogni parola, non potrai che tirare una piccola testata contro il muro e imparare la lezione per la volta successiva. 😉

3 tecniche per rileggere
per eliminare gli errori cambia dispositivo