RENDI ACCATTIVANTE LA TUA NARRAZIONE
Non annoiare il lettore e prova questa pratica per rendere le tue parole a prova distrazione!
Nel totale silenzio della casa, sento quel ‘toc’ caratteristico di quando sbatte sul vetro della finestra.
Inizio a sudare freddo.
Appoggio il caffè sul tavolino di fianco al divano e mi guardo intorno con gli occhi sbarrati.
Mi muovo circospetta, cercando di captare ogni minimo rumore.
‘TOC’, di nuovo.
Lo so che è qui, che è vicino, molto vicino.
Finalmente mi giro e la vedo: l’atteggiamento spavaldo di chi sa di avere il coltello dalla parte del manico.
Ed è così che i miei 5 minuti di pausa caffè si sono trasformati nel solito duello psicologico con una maledetta cimice.
Che dici? Ti ho tenuto un po’ sul filo del rasoio?
Adesso proviamo così:
Avevo voglia di caffè e ho deciso di preparane uno.
L’ho versato nella tazzina e mi sono seduta sul divano per berlo.
All’improvviso ho sentito un rumore e ho subito pensato fosse una cimice.
Così, dopo aver appoggiato il caffè sul tavolino di fianco al divano, l’ho cercata per tutta la stanza.
Alla fine l’ho trovata e l’ho fissata!
La storia è assolutamente la stessa ma la differenza sostanziale è questa:
nella seconda versione ti ho raccontato gli avvenimenti seguendo l’effettivo ordine temporale e usando una narrazione didascalica. Nella prima versione invece, sono partita già dal centro dell’azione, da qualcosa che stava effettivamente avvenendo in quel preciso momento.
E poi ho sostituito la narrazione didascalica con una che andasse a stimolare i sensi, cercando di far proiettare il lettore (cioè tu) all’interno della situazione.
- Ora ti invito a creare un bel file Word sul tuo pc.
E cosa ci metterai dentro?
Ogni volta che trovi un post sui social, un articolo o un passo di un libro che ti tiene incollata, copialo all’interno del tuo doc.
Dopodiché fai caso a questi punti:
- Che incipit è stato usato?
- Che sensi ti ha stimolato?
- Che emozioni ti ha evocato?
- Che sensazione ti ha lasciato?
Queste semplici domande, che tanto semplici non sono, ti aiuteranno a fare chiarezza su cosa rende un pezzo accattivante e coinvolgente. Ovviamente il feedback sarà modellato sul tuo personale vissuto ma è certo che troverai degli elementi comuni in tutto ciò che avrà attirato la tua attenzione.
E proprio quegli elementi sono quelli che andrai a inserire anche tu la prossima volta che scriverai qualcosa per il tuo pubblico. 😉